domenica, dicembre 10, 2006

COME INTENDO LA PITTURA

"DEDICATO A SABO"
OLIO SU TELA 60X80

TERZA PUNTATA
Da quanto ho già detto, per me la pittura è una continua ricerca dentro sè stessi dei contenuti che si vogliono esprimere. La tecnica poi deve adeguarsi ai contenuti.
Ritengo che il pittore debba innanzi tutto metabolizzare i contenuti da esprimere.
Non si diventa espressionista studiando e/o copiando i quadri degli espressionisti, ma prima di tutto pensare come loro. Quando si raggiunge la stessa lunghezza d'onda non c'è più dubbio il quadro sarà del genere espressionista.
Lo stesso vale per il cubismo, il futurismo o qualsiasi altra corrente pittorica.
Ho visto la mostra antologica di SABO a Gibellina. Ho notato una analogia tra i suoi quadri ed i miei. Non avevo mai visto prima un lavoro di questo pittore. Come era possibile, dunque, questa simiglianza? La simiglianza non era nelle figure o nella tecnica pittorica ma nella maniera di pensare, nella maniera di intendere la pittura.
Ho avuto un giorno la conferma di ciò:
Facevo una collettiva estiva a Terrasini. I miei amici pittori avevano venduto tutti i loro lavori. Io nenache uno! Non nego che ero scoraggiato e un po depresso per l'andazzo; Un pomeriggio entra nei locali un signore e dopo avere cercato il pittore Mascellaro mi dice: "Sono il Sovrintendente di GIBELLINA ARTE i suoi quadri mi ricordano ..... aggiungo "quelli di Sabo". Mi replica "Si, proprio quelli di Sabo"!
Ma i miei quadri sono diversi in tutti i sensi da quelli di Sabo eppure simili.
Sono sicuro che io e Sabo avevamo raggiunto la stessa lunghezza d'onda mentale e la mano doveva necessariamente adeguarsi nella rappresentazione del nostro pensiero.
Una corrente letteraria, pittorica ecc. nasce e si sviluppa quando individui vicini o lontani, di estrazione sociale uguale o diversa, pensano alla stessa maniera sviluppando i concetti ciascuno in modo diverso ma tutti strettamente uniti da una base comune:LO STESSO PENSIERO FILOSOFICO.
Continua

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